lunedì 21 novembre 2016

7 indizi per capire se sei dipendente dal tuo smartphone.

Tutto ciò che crea piacere può creare dipendenza e il cellulare non fa eccezione!
Scopri se ne sei dipendente!

Oggigiorno tutti abbiamo un cellulare, alcuni ne hanno anche due e spesso ne siamo ormai dipendenti.
Ormai molti di noi ci lavorano, leggono e scrivono e-mail, si fanno pubblicità sui social e il cellulare (meglio: lo smartphone!) diventa una segretaria, un informatore di tendenze, insomma diventa indispensabile.
Molti di noi, soprattutto i rappresentanti delle nuove generazioni, non ricordano un tempo in cui il cellulare non c'era e, anche chi come me è sui quaranta, fatica a ricordare di come si faceva quando non lo avevamo a disposizione; questo perché il telefonino è una vera rivoluzione nelle comunicazioni, nelle relazioni, nel comprendere la realtà che ci circonda!
Ovviamente come tutte le cose nuove che funzionano lo smartphone ha una grande quantità di pro, assieme anche a una buona quota di contro. Ma come possiamo capire se il nostro smartphone si è trasformato da uno strumento utile a una dipendenza?

Alcuni sintomi di dipendenza sono:

-La prima cosa che faccio al mattino è controllare il cellulare
-Quando mi annoio uso il cellulare
-Il tempo che passo al telefono aumenta sempre di più
-Divento preoccupato e irritabile se non ho con me il telefono
-Invece di godermi i momenti più emozionanti penso solo a come posso postarli e quale foto ci starebbe meglio
-Ho capito di passare troppo tempo davanti al cellulare. Ho provato a ridurlo ma non ha funzionato
-Ho litigato con qualcuno della mia famiglia perché passo troppo tempo davanti al cellulare.

Se vi ritrovate nella maggior parte di queste risposte allora potreste avere una vera e propria dipendenza da smartphone.
Un piccolo rimedio può essere quello di darvi dei limiti, ad esempio dopo le 19 potete iniziare a metterlo in un cestino nell'entrata di casa e non guardarlo più fino all'ora di mettere la sveglia x il giorno dopo, cercando quindi di fare una pausa di qualche ora per dedicarvi completamente alle vostre relazioni famigliari in modo completo e presente.

lunedì 14 novembre 2016

Superare il momento del distacco in modo efficace per entrare a scuola con il sorriso!


Superare il momento del distacco in modo efficace per entrare a scuola con il sorriso!  

Un incontro formativo dedicato ai genitori che sentono ancora difficile per il loro bambino il momento del distacco davanti alla porta della scuola.
Ci incontreremo alla Scuola dell'Infanzia S. Maria Assunta di Camponogara (VE), Giovedì 24 Novembre dalle ore 17 alle ore 18.30. Per informazioni potete contattare la segreteria della scuola allo 041462288.
A presto!

lunedì 7 novembre 2016

Attenzione, davvero volere è potere? La nostra mente non funziona proprio così!

Attenzione, le eccessive aspettative possono schiacciarci.

Quante persone si sono sentite dire: "Se lo vuoi davvero allora puoi farlo", e quante si pongono quotidianamente degli obiettivi personali che molto spesso non raggiungono!
Molte filosofie di pensiero, anche quelle più concrete e familiari portano a credere che "volere è potere", e quindi se un individuo non ce la fa è semplicemente perché è pigro, poco motivato e comunque è esclusivamente colpa della sua scarsa volontà; ma il cambiamento stesso a volte ha delle matrici così profonde che la sola volontà, come sana presa di coscienza a se stessi, non basta, e l'individuo può sentirsi schiacciato dall'aspettativa del dovercela fare con la sola volontà.
Molti dei problemi che vorremmo affrontare non sono sempre controllabili dalla nostra sola volontà, e quando non basta il "solo volerlo" è indispensabile andare ad attingere all'inconscio, al perché EMOTIVO della resistenza al cambiamento, al perché sia così difficile cambiare quella abitudine dannosa o quel comportamento che si sente non voluto ma che poi comunque viene ripetuto. 
Perché non sempre si riesce a cambiare? Che cosa succede mentre avviene il cambiamento? Come reagiscono gli altri se davvero poi si cambia?

Lo si può comprendere anche facendosi sostenere da un terapeuta, che possa aiutare ad andare oltre alla volontà, oltre alle situazioni che si hanno sotto controllo e di cui si è consapevoli, e lo si può fare non solo con la volontà ma con il coraggio di entrare nel proprio mondo interno, riappropriandosi del proprio vissuto emotivo e conoscersi fino in fondo, in fondo alle paure alla rabbia e alle ansie.